Il portastampo per stampaggio ad iniezione.
E' l'attrezzatura nella quale viene collocato lo stampo per la produzione di oggetti in materiale plastico e metallico. Nella sua forma più semplice è costituito da:
- un piano fisso, cui si ancora un semistampo (normalmente il semistampo femmina)
- un piano mobile, cui si fissa l'altro semistampo
- un sistema di supporto e guida del piano mobile (generalmente 4 colonne a sezione cilindrica)
Per la produzione di particolari complessi è a volte necessario utilizzare più piastre o piani.
Il tavolino di estrazione, collegato ad un pistone idraulico e dotato di espulsori, serve per separare il particolare pressofuso dallo stampo dopo il raffreddamento.
Acciaio bonificato.
Per stampi con figure dal pieno o quando è richiesta una buona resistenza meccanica (95-110 kg/mmq) è disponibile l’acciaio bonificato 1.2311 caratterizzato da elevata durezza (30-34 HRC), buona lavorabilità, attitudine alla lucidatura e fotoincisione.
Acciaio al carbonio.
Per stampi con matrici riportate o quando non sono richieste particolari performance può essere utilizzato l'acciaio 1.1730.
Sull'acciaio grezzo, già tagliato a misura per le piastre matrici, viene eseguito il trattamento termico di distensione per ridurre al minimo il rischio di deformazione.
Lavorazioni.
Le operazioni di sgrossatura, foratura, fresatura e rettifica vengono eseguite esclusivamente con macchine a controllo numerico.
Caratteristiche di lavorazione:
- superfici rettificate
- squadratura 0,01 mm per 100 mm di lunghezza
- planarità 0,005 mm per 100 mm di lunghezza
- interasse incolonnamento 0,005 mm.
Le basse tolleranze permettono la perfetta intercambiabilità delle piastre.
Gli esterni delle piastre che normalmente vengono rettificati, possono su richiesta essere semplicemente fresati e dotati di un riferimento di 25mm lungo tutto il perimetro, valido per l'allineamento (a partire dalla serie 396)